In algebra lineare, uno spazio vettoriale simplettico è uno spazio vettoriale reale
di dimensione pari dotato di una funzione
![{\displaystyle \omega :V\times V\to \mathbb {R} }](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/763dd1cb058bca48656d5b5ab45986c3ef142cad)
tale che, per ogni
in
e per ogni
in
![{\displaystyle \omega (\lambda v+\mu v',w)=\lambda \omega (v,w)+\mu \omega (v',w)}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/2d2e06de5ea3009596835622073304c761edfdd1)
![{\displaystyle \omega (v,\lambda w+\mu w')=\lambda \omega (v,w)+\mu \omega (v,w')}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/9a222635f8f731384519acac7e91b64eb05e75f6)
![{\displaystyle \omega (v,v)=0}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/5f9bd569276c2caf23c45ca93083d50ce40b0fdc)
per ogni
implica ![{\displaystyle v=0}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/ba3d414a23bf4ecfa36cdd039241efc60a5bd9e0)
In altre parole,
è una forma bilineare antisimmetrica non degenere, detta prodotto antiscalare o simplettico. Lo spazio
munito della forma
si dice anche munito di struttura simplettica.
Fissata una base,
si può rappresentare secondo una matrice di trasformazione che dovrà essere necessariamente antisimmetrica e non singolare. La dimensione dello spazio è necessariamente pari perché si dimostra che non esistono matrici antisimmetriche invertibili di dimensione dispari. Infatti, sia
la matrice di dimensione
, con
,che rappresenta la forma bilineare
in un qualche base, ovvero
![{\displaystyle \omega (u,v)=u^{\text{T}}Mv\qquad \forall \ u,v\in V}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/ca434ede28a95270f4c89baaa40bb640b974045e)
Allora, dal momento che la forma
è antisimmetrica anche
lo sarà e dunque
![{\displaystyle \det W=\det W^{\text{T}}=(-1)^{m}\det W}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/acd61f89287d5cea97e928f1fde45ec9372af21a)
dove nella prima uguaglianza si è usata la formula di Binet. Dal momento che
è invertibile vale
, e quindi dalla precedente espressione si evince che
, e quindi la dimensione dello spazio simplettico è necessariamente pari.